Datori di
lavoro pubblici e privati hanno chiesto al Garante la possibilità di
acquisire una "autodichiarazione" da parte dei dipendenti in ordine
all'assenza di sintomi influenzali, e vicende relative alla sfera
privata.
Al
riguardo, si segnala che la normativa d'urgenza adottata nelle ultime
settimane prevede che chiunque negli ultimi 14 gg abbia soggiornato
nelle zone a rischio epidemiologico, nonché nei comuni individuati dalle
più recenti disposizioni normative, debba comunicarlo alla azienda
sanitaria territoriale, anche per il tramite del medico di base, che
provvederà agli accertamenti previsti come, ad esempio, l'isolamento
fiduciario.
I
datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in
modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste
al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla
presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi
contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
Resta
fermo l'obbligo del lavoratore di segnalare al datore di lavoro
qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi
di lavoro. Al riguardo, il Ministro per la pubblica amministrazione ha
recentemente fornito indicazioni operative circa l'obbligo per il
dipendente pubblico e per chi opera a vario titolo presso la P.A. di
segnalare all'amministrazione di provenire da un'area a rischio. In tale
quadro il datore di lavoro può invitare i propri dipendenti a fare, ove
necessario, tali comunicazioni agevolando le modalità di inoltro delle
stesse.
Le
autorità competenti hanno, inoltre, già previsto le misure di
prevenzione generale alle quali ciascun titolare dovrà attenersi per
assicurare l'accesso dei visitatori a tutti i locali aperti al pubblico
nel rispetto delle disposizioni d'urgenza adottate.
Fonte: garanteprivacy.it